AVIS Sezione di Pieveottoville
La Sezione AVIS Pieveottoville nasce nel 1966 per volontà di alcuni avisini di Pieve che prestavano la loro opera di donazione presso la Sezione di Roccabianca. Caso unico di Sezione non comunale (teoricamente dovrebbe essere un Gruppo della Sezione di Zibello, ma si sa come vanno le cose...), la Sezione ha svolto, in questi anni, una funzione fondamentale nella vita sociale del nostro piccolo borgo.
Un pò di storia: dopo la costituzione della Sezione, avvenuta nel 1966, il primo grande obiettivo raggiunto dai nostri fondatori, fu quello di costruire la Casa del Donatore.
L'idea si concretizza nel 1970 quando si da il via al progetto.
Un pò di storia: dopo la costituzione della Sezione, avvenuta nel 1966, il primo grande obiettivo raggiunto dai nostri fondatori, fu quello di costruire la Casa del Donatore.
L'idea si concretizza nel 1970 quando si da il via al progetto.
Nel 1973 viene posata la prima pietra e la sede è inaugurata nel 1975. Nel 1977 vi viene insediato l'Ambulatorio Comunale.
Nel 1978 la signorina Patrizia Maffini è la prima (e per ora unica) presidente donna della nostra Sezione. Il 1981 vede la nascita del Circolo Avis, tuttora un importante e frequentato ritrovo per avisini e soci.
Nel 1984 viene a mancare il dottor Alberto Buia, persona che si era dedicata con grande passione alla causa dell'Avis in qualità di medico sociale, ospitando nel proprio ambulatorio i primi prelievi e svolgendo poi la propria attività nell' ambulatorio della Sezione.
Nel 1984 viene a mancare il dottor Alberto Buia, persona che si era dedicata con grande passione alla causa dell'Avis in qualità di medico sociale, ospitando nel proprio ambulatorio i primi prelievi e svolgendo poi la propria attività nell' ambulatorio della Sezione.
Nel maggio del 1988 muore una figura fondamentale per l'Avis Pieveottoville, DanteSpigaroli, primo presidente della Sezione.
Nel triennio 1990-92 nasce la squadra di calcio amatoriale "sponsorizzata" dall'Avis Pieveottoville, molti giovani entrano come nuovi donatori raggiungendo nel 1994 il massimo storico di donatori attivi e di prelievi, con più di 40 unità raccolte per seduta.
L'attività di donazione: la Sezione attualmente ( maggio 2000) può contare su circa 70 donatori in attività, un numero esiguo, tuttavia importante se rapportato alla popolazione del paese che si conta in poco più di 700 anime.
Di questo siamo orgogliosi, ma consapevoli di poter sempre migliorare.
Di questo siamo orgogliosi, ma consapevoli di poter sempre migliorare.
Come per le altre piccole sezioni Avis, i prelievi sono collettivi con cadenza trimestrale, questo ci permette di raggiungere una quantità di sacche di sangue raccolte che supera le cento unità annue.
Gli ultimi 5 anni hanno visto un progressivo calo delle donazioni,un dato che si riscontra anche a livello nazionale , ma che ci obbliga a riflettere sulle cause e i possibili rimedi a tale fenomeno.
Non ci stanchiamo mai di cercare di convincere quante più persone possibile dell'importanza di un gesto per nulla doloroso nè pericoloso; un grandissimo contributo che può salvare una vita o guarire una malattia.
Gli ultimi 5 anni hanno visto un progressivo calo delle donazioni,un dato che si riscontra anche a livello nazionale , ma che ci obbliga a riflettere sulle cause e i possibili rimedi a tale fenomeno.
Non ci stanchiamo mai di cercare di convincere quante più persone possibile dell'importanza di un gesto per nulla doloroso nè pericoloso; un grandissimo contributo che può salvare una vita o guarire una malattia.
Puntiamo alla conquista dei giovani, ma pensiamo che anche tra gli adulti ci sia molta indifferenza da vincere.
In un paese piccolo come il nostro, cerchiamo di propagandare la donazione contattando personalmente i potenziali donatori, utilizziamo le manifestazioni per lanciare il nostro messaggio, cerchiamo di avvicinare i ragazzi fin dalle scuole elementari; questo è quanto i nostri mezzi e il nostro tempo ci concedono.
Ci piacerebbe che la gente recuperasse un pò dello spirito che animava i fondatori del nostro gruppo.
Ci piacerebbe che la gente recuperasse un pò dello spirito che animava i fondatori del nostro gruppo.
Le attività ricreative: inevitabilmente molto più appariscenti di quelle di donazione, e per questo talvolta causa di critiche, le attività collaterali dell'Avis Pieveottoville, oltre che a fornire le risorse economiche indispensabili al proseguo della vita della Sezione, contribuiscono a dare qualche giornata di vita al nostro Paese, e sono un importante strumento per lai propaganda alla donazione.
L'Avis Pieve ha sempre funzionato, e di questo siamo orgogliosi, anche come "Pro Loco" in quanto unica realtà organizzativa del paese.
I Pievani, avisini o meno, dimostrano in ogni occasione di festa la loro
passione per organizzare alcuni appuntamenti che ormai sono una piccola e irrinunciabile tradizione, la Rugiada di San Giovanni (23 giugno), la Festa del Pesce ( primo fine settimana di settembre), il recente Palio dei Caseggiati.
L'Avis Pieve ha sempre funzionato, e di questo siamo orgogliosi, anche come "Pro Loco" in quanto unica realtà organizzativa del paese.
I Pievani, avisini o meno, dimostrano in ogni occasione di festa la loro
passione per organizzare alcuni appuntamenti che ormai sono una piccola e irrinunciabile tradizione, la Rugiada di San Giovanni (23 giugno), la Festa del Pesce ( primo fine settimana di settembre), il recente Palio dei Caseggiati.
La Festa del Donatore, che da qualche anno ha sostituito il pranzo sociale, è occasione per ringraziare chi opera per la causa avisina.
Il Circolo Fenalc Avis Pieve, un frequentato ritrovo serale, è il covo di personaggi assolutamente inimitabili.
Presidente Ing.Paolo Manfredi
Presidente Ing.Paolo Manfredi
Contattaci:
Avis Sezione di Pieveottoville
Via del Donatore, 5
43010 Pieveottoville PR
Tel. +39 0524 95250
Via del Donatore, 5
43010 Pieveottoville PR
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