Scopri il Teatro Pallavicino

Una piccola sala all'italiana, gioiello nella bassa parmense

 

Nel 1804, per soddisfare i desideri dei notabili del paese, il marchese Antonio Palalvicino, ultimo feudatario prima della soppressione dei feudi voluta da Napoleone, aprì al pubblico, nel Palazzo, una sala con funzioni di teatro la quale a quel tempo non aveva che il palcoscenico. Le file dei banchi in platea spettavano: la prima al marchese, la seconda al clero, la terza ai domenicani, la quarta e quinta alle famiglie degli interpreti, le rimanenti al pubblico.

Nel 1827 una ristrutturazione operata da Lorenzo Boni, trasformò l'ambiente in vero e proprio teatro, sia pure di contenute dimensioni. Venne dotato di 12 palchetti con un palco centrale e decorato da Pietro Piazza e Giovanni Azzi (di quest'ultimo si conserva ancora il sipario a tendone con decorazioni floreali). Per tutto il XIX secolo il teatro fu oggetto di adattamnti e manutenzioni di vario genere per renderlo più funzionale e confortevole, oltre che per conformarlo alle norme di sicurezza via via emanate.

Nel 1905 l'edificio in cui il teatro è collocato venne acquistato dall'amministrazione comunale a seguito di permuta, con la contessa Anna Pallavicino Simonetta, di altro adiacente immobile (municipio vecchio e scuole vecchie).

Nel 1913 venne costruito il loggione. Il piccolo teatro presenta le stesse caratteristiche dei numerosi teatri sorti in Italia tra il Settecento e l'Ottocento: pianta a ferro di cavallo, palcoscenico separato dalla sala, forma a pozzo con i palchetti su più ordini. Collocato al primo piano (simile in questo al vicino Teatro Verdi di Busseto) vi si accede attraverso un'ampia scalinata che sale da sotto il portico esterno.

Il teatro è oggi visitabile. Ogni informazione presso l'ufficio turistico di Piazza Garibaldi (aperto da aprile ad ottobre dalle 15:00 alle 18:00 il sabato, la domenica e i festivi). In caso di chiusura, rivolgetevi alla Locanda Leon d'Oro presso lo stesso Palazzo Pallavicino.